domenica 26 giugno 2011

Google digitalizza 250 mila libri della British library

Circa 250 mila volumi rari della British library di Londra saranno presto disponibili in versione digitale su internet. 


Ad aiutare la biblioteca britannica nel processo di digitalizzazione sarà Google, che ha siglato un accordo con l'istituto inglese. I testi tutti pubblicati tra il 1700 e il 1870 e quindi non più soggetti al diritto d'autore, saranno consultabili gratuitamente sul sito della British library e su books.google.co.uk. Il processo di digitalizzazione durerà tre anni, al termine dei quali gli utenti potranno ricercare e consultare un totale di 40 milioni di pagine di volumi sui cambiamenti tecnologici, politici e sociali dell'epoca dell'Illuminismo, della rivoluzione industriale e della guerra di indipendenza americana
Tra i libri in questione ci sarà per esempio una guida del XVIII secolo alla lingua inglese per marinai danesi che dimostra “come l'inglese abbia cominciato a emergere come lingua dominante a livello internazionale”, ha spiegato Kristian Jensen, curatore della British Library. 
E ci saranno anche curiosità come un documento che descrive il primo sottomarino a motore e un trattato sugli ippopotami.   L'accordo con Google prevede che sarà il colosso di Mountain View a sostenere i costi della digitalizzazione dei libri. Peter Barron, portavoce di Google per il mercato europeo, ha parlato di “una somma sostanziale” senza però fare riferimento a cifre precise. 
Secondo i bene informati l'accordo con Google è il primo passo di un più grande progetto per rendere la maggior parte del catalogo della biblioteca (oltre 14 milioni di libri e un milione di periodici) disponibile in formato digitale entro il 2020. 
Il nuovo accordo amplia il “catalogo” di Google che già ha reso disponibili in formato digitale circa 13 milioni di libri, grazie ad accordi simili con altre 40 biblioteche. 
Anche se negli Stati Uniti il colosso di Mountain View è in causa con diversi autori ed editori che si oppongono al progetto di rendere disponibili online milioni di volumi ancora protetti dal diritto d'autore. L'accordo per la digitalizzazione di milioni di libri negli Stati Uniti è infatti stato respinto a marzo da un giudice federale di New York.


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